Dematerializzare i documenti cartacei: una mano all'economia e all'ambiente e il futuro dell'Office Solutions 3.0
Dematerializzare la carta.
Un modo per rìdurre l'uso di fogli al minimo. Evitandone lo spreco e dando una mano anche all'ambiente. Per non dire, poi, che in tempi di penuria di materie prime, e la carta è tra queste, con i prezzi lievitati e non di poco, un risparmio anche economico è quanto mai il benvenuto nei bilanci delle aziende, già sotto stress per le bollette energetiche.
«A parte queste esigenze, di certo non secondarie, è ormai da tempo che specie dal centro Italia in su, ci si sta sempre più orientando verso la diminuzione dell'uso della carta in azienda, per la emissione di documenti e pratiche varie, come pure negli studi dei professionisti», spiega Enzo Carito (seller manager) che con sua moglie Rosa Benevento (manager) sono le due anime della iPrinter Srl di Matera. «Abbiamo iniziato nel mondo informatico, ma da 15 anni operiamo nel mondo dell'office seguendo tutta una serie di problematiche legate non solo al mondo della stampa - dice Carito -. Già prima della crisi che ci sta investendo, il prezzo della carta era in salita. Ora si è triplicato e trovare una risma di un prodotto di qualità, a un prezzo ragionevole, non è semplice».
Cosa possono fare le aziende, ad esempio, che producono grandi quantità di bolle d' accompagnamento e fatture anche quotidianamente? E uno studio professionistico, come quello di un notaio o di un legale?
«La via è quella della digitalizzazione. C'è tutta una serie di applicativi che permettono l'archiviazione digitale, facendo stampare lo stretto necessario». Ma il valore legale di un documento come e da cosa viene attestato?
«C'è la tecnologia RFid, che permette di digitalizzare e memorizzazione un maggior numero di informazioni su uno specifico documento. Questo può essere identificato e permette di ottenere una lista in dettaglio col solo passaggio di un lettore RFid. Si immagini la filigrana di una banconota, per semplificare: il foglio da utilizzare "funziona" così e, nona caso, viene prodotto da un'azienda che produce cartanioneta per le zecche. Un notaio o un avvocato o un commercialista, per citare dei professionisti, possono produrre i loro atti con la tecnologia "blockchain" che blinda la informazione è la proteggono. E per trovare il documento pure in mezzo a un disordine di fogli, con un apposito scanner lo si identifica subito. Si pensi che il RFid viene usato anche nei centri commerciali per le etichette: mancano i cassieri e si arriva alla cassa e non si estrae nulla dal carrello, perché automaticamente viene fatto il conto)).
In conclusione Carito, afferma che «non vendendo solo macchine ma sopratutto servizi, abbiamo investito sulla forza di assistenza, rafforzando l'azienda in piena pandemia. Ho fatto assunzioni e non ho richiesto i contributi covid; lavorando con le sole nostre finanze. Il cliente comprende che il prezzo di un prodotto non è la sola cosa che conta».
"Tratto dall'intervista della GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO"
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